Rete Sportelli AMICI

 

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020  

Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale - Obiettivo nazionale ON 3 - Capacity building lett. j) Governance dei servizi - Capacity building 2018

 

“Rete Sportelli AMICI”

Presentazione

 

Il progetto "Rete Sportelli AMICI", finanziato nell’ambito del F.A.M.I. – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, si sviluppa attraverso un percorso integrato di formazione di “Capacity building” e riorganizzazione dei processi gestionali, teso a qualificare e potenziare l’offerta dei servizi pubblici di natura informativa e di orientamento erogati da CPIA (Centri Provinciali Istruzione Adulti), Comuni, ASL, CPI, CCIAA, dedicati ai cittadini dei Paesi terzi regolarmente residenti sul territorio nazionale. 

Un’azione integrata , dunque, di “Capacity building” e di “riorganizzazione dei processi gestionali” finalizzata alla sperimentazione di un nuovo modello di erogazione dei servizi in rete, che intende rafforzare le competenze e la capacità organizzativa dei soggetti facenti già parte della Rete Microcredito dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) e del personale dei CPIA, e l’ampliamento contestuale della rete stessa ai CPIA. 

Nel dettaglio il progetto si pone l’obiettivo generale di qualificare ed arricchire – attraverso l’azione programmata -  la gamma di servizi pubblici, informativi e di primo orientamento, destinati ai cittadini di Paesi terzi, regolarmente residenti in Italia, su misure pubbliche di microcredito e microfinanza e servizi pubblici quali: servizi sociali di Comuni e ASL, lavorativi dei Centri per l’Impiego, finanziari, imprenditoriali delle Camere di Commercio  di formazione linguistica, culturale e socio-economica e dei CPIA (anche per l’esercizio della cittadinanza). 

Attraverso metodologie formative e di gestione integrata di servizi di rete erogati da soggetti pubblici coinvolti nel progetto si intende, quindi, migliorare i servizi volti all’autonomia socio-economica della specifica utenza, a partire dalla gamma di servizi già offerti dagli “sportelli rete-microcredito” (autoimprenditorialità, servizi finanziari microcredito, politiche attive per la creazione di impresa) e dai CPIA. 

Il progetto si sviluppa nell’arco di 29 mesi, con avvio nel mese di Luglio 2019 e  termine di conclusione fissato al 30 novembre 2021.

 

Proponenti 

Il progetto vede la partecipazione, in qualità di proponenti,  dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) – capofila della proposta progettuale , e di 18 CPIA formalmente aderenti al progetto in qualità di Partner (segnatamente i CPIA di Torino, Cagliari, Taranto, Pordenone, Siracusa, Pesaro, L’Aquila, Campobasso, Grosseto, Savona, Verona, Perugia, Bologna, Brescia, Roma, Potenza, Caserta, Cosenza).

 

Destinatari 

L’azione di Capacity building e di riorganizzazione dei processi gestionali si rivolge, in primis, a: 

  • operatori pubblici, referenti e responsabili della rete dell’Ente Nazionale per il Microcredito, attivi e presenti presso Comuni, Centri per l’impiego, Camere di Commercio, ASL;
  • docenti e altro personale in forza presso i 18 CPIA partner di progetto e presso gli altri CPIA dislocati sul territorio nazionale.

In via indiretta, l’azione finanziata si rivolge altresì (come detto) ai cittadini dei Paesi terzi regolarmente residenti sul territorio nazionale. 

 

Obiettivi specifici

I descritti obiettivi di carattere generale prevedono la realizzazione dei seguenti obiettivi specifici:

  • qualificazione dei processi organizzativi e di scambio tra i vari soggetti pubblici coinvolti (CPIA, Comuni, CPI, CCIAA, ASL) per rendere più accessibile e fruibile l’offerta dei servizi pubblici ed amministrativi per i cittadini dei Paesi terzi; 
  • rafforzamento/creazione di nuove competenze per i dipendenti delle PA coinvolte nella rete, per migliorare la capacità delle stesse di informare ed orientare l’utenza straniera verso i servizi;  attivare, quindi, la relazione tra il cittadino e la struttura erogatrice del servizio, favorendo il miglioramento di competenze e capacità dei dipendenti delle PA; 
  • attivazione e rafforzamento di reti di servizi governate e coordinate a livello territoriale, favorendo la creazione di reti multilivello tra PA, cittadini e soggetti privati;
  • raccolta e gestione di dati su esigenze/comportamenti dell’utenza e dei soggetti della rete erogatori dei servizi, elaborazione di un sistema di valutazione/lettura delle esigenze espresse ed inespresse dell’utenza ed erogazione di servizi secondo uno standard qualitativo definito;  
  • rafforzamento dei CPIA con l’obiettivo di migliorare le competenze e le attitudini del personale.

 

Risultati attesi 

I principali risultati attesi sono così sintetizzabili:

  • migliorata capacità, in termini di efficacia, efficienza ed economicità, degli attori pubblici che operano a livello locale, di garantire servizi informativi e di orientamento ai cittadini dei Paesi terzi, attraverso un sistema coordinato di servizi in rete;
  • potenziamento delle capacità del personale pubblico e dei docenti dei CPIA, rispetto a servizi sensibili per l’integrazione e la sicurezza; 
  • sostenibilità dell’intervento in una logica strutturale e non episodica, garantita dalla possibilità per gli sportelli informativi e di orientamento di permanere anche dopo la conclusione del progetto;
  • potenziamento dei CPIA. La presenza dei CPIA partner garantisce organicità e continuità alle azioni di sportello anche dopo la conclusione del progetto potendo tali servizi essere ricondotti all’interno delle attività ordinarie svolte da ciascun CPIA.

 

Metodologia 

La metodologia di lavoro prevede un mix di azioni di capacity building e di processi di riorganizzazione in rete degli sportelli e della modalità di offerta dei servizi. 

L’ENM farà ricorso alla metodologia già definita e ampiamente sperimentata con il modello “rete microcredito” e per altri servizi pubblici e privati (es. autoimpresa, microcredito, servizi di politica attiva). 

Il metodo prevede:

  • coinvolgimento diretto dei CPIA partner, degli altri CPIA presenti sul territorio nazionale, e delle altre PA coinvolte;
  • analisi delle caratteristiche dei servizi erogati dai CPIA e dagli sportelli della Rete Microcredito in favore dell’utenza straniera; 
  • analisi del fabbisogno dei destinatari e dei servizi loro destinati;
  • ridefinizione degli ambiti di intervento degli sportelli dei CPIA e della Rete Microcredito; 
  • formazione, aggiornamento e capacity building in favore del personale coinvolto; 
  • ampliamento della gamma di servizi offerti dagli sportelli degli Enti coinvolti; 
  • sperimentazione del nuovo modello presso una prima platea selezionata degli sportelli della Rete Microcredito e dei CPIA;
  • avvio a regime del nuovo modello (replicabilità).

 

Attività progettuali e WP (Work Packages)

  1. WP1: Analisi “as is” dei soggetti erogatori e dei servizi destinati ai cittadini di Paesi terzi. 

SI esplica nella profilazione dei CPIA Partner e degli sportelli della Rete Microcredito e mappatura dei servizi erogati per una successiva ridefinizione ed ampliamento degli ambiti di intervento

La WP in esame si sviluppa attraverso le seguenti azioni: 

  • profilazione dei CPIA Partner e degli sportelli della Rete Microcredito; 
  • analisi dei soggetti erogatori; 
  • analisi dei servizi per cittadini stranieri; 
  • analisi dei fabbisogni espressi dall’utenza straniera; 
  • mappatura dei servizi e dei soggetti erogatori

 

  • WP2: Assetto organizzativo dei processi/servizi (Analisi “to be”)

 

In base alle risultanze dell’analisi “as is”, saranno ridefiniti gli ambiti di intervento degli sportelli dei CPIA e della Rete Microcredito, individuando al contempo i servizi da coinvolgere di cui sarà definita la mappa del fabbisogno info-formativo.

 

  • WP3: Azione di “Capacity building”: rappresenta il “core” della proposta progettuale. 

 

Si sostanzia nell’azione di informazione, formazione e aggiornamento delle competenze degli Operatori coinvolti, previa elaborazione e predisposizione di un programma info-formativo, avendo riguardo alla gamma di servizi di informazione e orientamento da garantire.

  1. WP4: Sperimentazione e avvio a regime. Si sostanzia in una “sperimentazione pilota” presso una prima platea di sportelli/CPIA individuati in maniera proporzionale tra sud-centro-nord. La sperimentazione dovrà permettere di testare il funzionamento del nuovo modello e di portare a regime lo stesso presso 5 sportelli inizialmente selezionati, con l’obiettivo di replicare (a seguire, nel breve periodo) lo stesso presso gli altri sportelli destinatari dell’azione di Capacity building.