Verso una nuova disciplina normativa e nuove politiche di sostegno familiare
Convegno a Roma Università la Sapienza 24 gennaio 2018

L’incontro, organizzato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, è stato occasione di riflessione, confronto e dibattito sui temi della famiglia, considerata come soggetto di scelte economiche, che produce capitale umano e sociale a vantaggio di tutto il sistema Paese.
La famiglia non è solo il luogo dove si creano e si sviluppano le relazioni di fiducia, cooperazione e reciprocità, che sono alla base dello sviluppo economico, ma anche l’interfaccia naturale del mondo del lavoro e dell’impresa: la famiglia, infatti, produce ricchezza, fornisce servizi, sostiene l’economia in crisi, supporta e spesso sostituisce lo Stato sociale.
Per questo, la famiglia può essere a pieno titolo definita “prima impresa”. E’ quello, infatti, il primo luogo dove le persone imparano a rischiare, operando con forti quote di gratuità e comunione quelle scelte di risparmio e investimento che hanno un valore economico generale. Inoltre, la buona riuscita dei servizi offerti dalla famiglia, in termini di educazione, istruzione, formazione e assistenza, genera ottimismo e fiducia, liberando risorse positive a vantaggio di tutta la comunità. Non possiamo, quindi, pensare ad uno sviluppo economico stabile del Paese senza porre la famiglia al centro della politica economica.
Nonostante le ripetute promesse di politiche “amiche” della famiglia, oggi continuiamo ad assistere ad una politica familiare episodica e non sistematica, priva di una visione di lungo termine e mai rivolta al nucleo familiare nella sua unitarietà. L’Ente Nazionale per il Microcredito si fa quindi promotore di una proposta legislativa che riconosca alla “famiglia-prima impresa” una propria soggettività giuridica – anche con l’attribuzione di una propria partita Iva – in modo che sia la famiglia in quanto tale ad essere destinataria non solo delle provvidenze pubbliche, spesso poco incisive, ma anche di misure di credito e microcredito che le consentano di operare scelte di carattere imprenditoriale o di sostegno al ménage familiare.
Come dimostrato da approfonditi studi statistico-demografici, lo sviluppo economico della società cresce o diminuisce in simbiosi con la famiglia. E’ quindi necessario che i pubblici poteri, le imprese e la società civile promuovano politiche che riconoscano il ruolo della famiglia come creatrice di ricchezza e di sviluppo di ampi settori dell’economia. Perché questo avvenga, le politiche familiari non si dovranno esprimere solo attraverso iniziative di welfare, ma essere incluse nell’ambito più generale delle politiche di sviluppo economico.