Un’importante innovazione in materia di microcredito è quella introdotta dall’art. 49, comma 5 del decreto CuraItalia che eleva l’importo massimo delle operazioni di microcredito imprenditoriale da 25.000 a 40.000 euro.
Tale disposizione – lasciando invariata la possibilità, prevista dalla vigente normativa, di un ulteriore aumento dell’importo pari a 10.000 euro – consente ai soggetti beneficiari del microcredito di ottenere un finanziamento complessivo massimo di 50.000 euro.
Vogliamo precisare che l’innalzamento dell’importo massimo delle operazioni di microcreditoimprenditoriale da 25.000 a 40.000 euro, introdotto dall’art. 49 del Decreto Cura Italia e, adesso confluito nell’art. 13 del Decreto Liquidità, pur se efficace trattandosi di normativa primaria (ancorché in attesa di conversione del D L relativo), di fatto non sarà operativo fino alla emanazione dei decreti attuativi in quanto ancora non assistito dalla garanzia del fondo P.M.I..
Ovvero fino all’adeguamento del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 176 del 14 ottobre 2014 da parte del ministero competente, il fondo P.M.I. non fornirà la garanzia necessaria in assenza della quale difficilmente gli intermediari finanziari erogheranno i nuovi importi previsti.
Ovviamente auspichiamo che l’aggiornamento avvenga nel più breve tempo possibile, e stiamo sollecitando il ministero competente. Rimangono, pertanto, vigenti la precedente normativa e la modulistica di cui è già in possesso.