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RECOVERY FUND, MICROCREDITO SOCIALE E IMPRESA GIOVANE: I TEMI DI MICROFINANZA N.32

RECOVERY FUND, MICROCREDITO SOCIALE  E IMPRESA GIOVANE:  

I TEMI DI MICROFINANZA N.32

(AGENPARL) – Roma, 02 febbraio 2021 – È disponibile il numero 32 di “Microfinanza”, la rivista dell’Ente Nazionale per il Microcredito che è interamente fruibile online cliccando su https://rivista.microcredito.gov.it; temi centrali di questo numero: Recovery Fund, Microcredito sociale e progettualità europee per lo sviluppo dell’autoimpresa giovanile.

Nell’editoriale firmato da Mario Baccini, presidente dell’ENM, si legge come l’innalzamento della soglia del Microcredito da 25 a 40mila euro, possa rappresentare un ulteriore slancio per gli strumenti micro-finanziari “Quello che prevediamo in base a questo aumento – spiega Baccini – sarà sicuramente l’allargamento della platea di beneficiari (16mila aziende realizzate negli ultimi 3 anni) e delle categorie merceologiche che potranno svilupparsi, così come la possibilità per giovani e professionisti di avviare aziende di natura innovativa e digitale strutturate in modo complesso”.

I piani di sviluppo europei sono quelli su cui invece si concentra l’editoriale firmato dalla direttrice della rivista “Microfinanza”, Emma Evangelista che approfondisce il tema dei fondi e delle prospettive offerte dall’Europa con i piani di recovery ma anche con le nuove attività di partecipazione diretta nelle start up innovative in un percorso di investimenti che preclude al cloud economico dell’Europa Unita.

Nell’intervento del quirinalista Luciano Ghelfi, si sottolineano le parole del Presidente Sergio Mattarella sulla ripresa: “Per la nostra economia – scrive Ghelfi – la sfida si presenta davvero impegnativa. Per tornare a essere competitivi nella fase che seguirà alla pandemia la parola d’ordine che Mattarella non si stanca di indicare è “innovazione”. E in questo ambito due almeno sono le grandi direttrici di azione. La prima è la ricerca, con la conseguenza di dover moltiplicare l’impegno a favore della scuola, dell’istruzione e dei programmi che incentivano l’innovazione. La seconda è la scommessa della digitalizzazione, terreno su cui l’Italia presenta enormi ritardi da colmare. A inizio dello scorso dicembre, intervenendo (online) alla consegna dei premi per l’innovazione, il presidente della Repubblica ha voluto chiarire la posta in gioco: “La trasformazione digitale – ha specificato il Presidente – sarà tra i motori della ripartenza, dando impulso a molteplici settori e servizi: dalla manifattura, all’agricoltura, alla sanità, all’istruzione, alla cultura”.

Di “Resilienza e responsabilità, contro i nuovi Frankenstein – parla il presidente EurispesGian Maria Fara che sostiene le ragioni dell’Italia in cui – il sistema e il Paese sono due separati in casa che convivono con più o meno difficoltà, con più o meno benevolenza, una cosa è certa che il sistema va da una parte e il Paese tende ad andare nell’altra. Il sistema tende a tutelare sé stesso i propri privilegi e il proprio modo di essere, il Paese invece si aspetta dal sistema attenzione, strategie, risorse e progetti, il Paese vorrebbe dal sistema un indirizzo, un progetto, una meta verso la quale dirigersi”.

Sempre legato all’ambito economico comunitario è l’approfondimento scritto da Tiziana Lang, ricercatrice ANPAL ed esperta di politiche del mercato del lavoro. Lang spiega come il Rapporto “Microfinanza nell’Unione europea” (2020) rimarchi che “il supporto alle microimprese sia particolarmente rilevante in un territorio, come quello dell’UE, in cui la stragrande maggioranza delle imprese è di piccola o micro-dimensione (93,1% sul totale delle imprese europee) e offre lavoro al 29,4% del totale degli occupati dell’Unione”.

Mauro Nicastri, Presidente AIDR, sottolinea come sia “prioritario investire tutti i fondi con la giusta tempistica impegnando giuridicamente più del 50% delle risorse entro il 2022 e per la restante parte entro la fine del 2023” e allo stesso tempo sottolinea “l’eccessiva complessità delle procedure di rendicontazione e certificazione delle spese”.

Il Sindaco di Cosenza e delegato ANCI per l’urbanistica e i lavori pubblici, Mario Occhiuto, ha invece elaborato una idea sulla crisi che ha colpito le nostre città affrontando il tema proprio dello sviluppo futuro degli agglomerati e della rete umana per cui “Urge risarcire le giovani generazioni cui è stata tolta la socialità”.

L’ex Ministro, Elena Bonetti, affronta il tema della violenza di genere spiegando il progetto Microcredito di Libertà siglato con Caritas, ENM, ABI e Federcasse.

Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, racconta del Protocollo d’Intesa tra l’Ente Nazionale per il Microcredito e Roma Capitale che mira ad essere un modello per tutte le amministrazioni territoriali in modo da dare una risposta concreta all’emergenza causata dal Covid “Con questa iniziativa vogliamo creare uno strumento per il rilancio del lavoro, un fondo di garanzia a favore di negozi, commercianti e piccole imprese della città duramente penalizzati dall’emergenza coronavirus “.

Marco Paoluzi, Responsabile Area Credito ENM, ha illustrato l’operato del tavolo tecnico con ICCREA, per lo sviluppo di un fondo di garanzia per il microcredito sociale: “un prodotto volto all’inclusione sociale e finanziaria di singole persone e di nuclei familiari in difficoltà. I risultati che ne possono derivare sono di estrema importanza nell’ottica delle politiche di welfare: contrasto al rischio di devianza; promozione dei processi di empowerment; sviluppo del capitale sociale; prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento; contrasto all’economia sommersa”.

Vittorio Emanuele Agostinelli, membro della Consulta giovanile del Pontificio Consiglio della Cultura, si è focalizzato sul Next Generation EU, analizzandone obiettivi e peculiarità per i singoli stati membri, con particolare attenzione al piano nazionale.

Con Nicola Patrizi, Project Manager Yes I Start Up, sono stati analizzati i dati dei progetti che grazie al supporto di ANPAL, Invitalia e con il contributo tecnico ENM hanno fatto sì che gli ex neet creassero 750 nuove imprese grazie ai progetti Yes I start up E Selfiemployment: “sono 92 nate nel 2020 nonostante il covid, soprattutto al Sud. Oltre 2400 i giovani formati e avviati al lavoro: il successo italiano di una misura europea che insegna a fare impresa”.

Per la sezione che riguarda gli accordi di cooperazione internazionale, l’ambasciatore, Rafael Tejeda, rappresentante della Repubblica Domenicana in Italia, intervistato da Matteo Occhiuto, ha spiegato come quello caraibico sia “il Paese con il maggior tasso di crescita sostenibile di tutta l’America Latina”. Sugli strumenti del Microcredito, poi, ha aggiunto: “Credo che questo progetto, quello dell’Ente Nazionale per il Microcredito, possa essere davvero l’inizio di un ponte fra i due paesi”.